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Pubblicazioni

Disputa Ciclica 1 250

Lucio Saffaro "La disputa ciclica",
a cura di Gisella Vismara e Daniele Poletti

[dia•foria- dreamBook-edizioni- Viareggio 2023
Volume di 172 pagg., cm 25×21
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

http://www.diaforia.org/floema/2023/03/21/la-disputa-ciclica-1970-1985-lucio-saffaro/
[dia•foria Lucio Saffaro ‒ La Disputa Ciclica (1970-1985)

(Booktrailer)
https://youtu.be/3LhPkQUco0g


 

Lucio Saffaro "Dispute ternarie e monodiche",
a cura di G. Vismara, con una prefazione e una nota di Giuseppe O. Longo,
Bologna, Sossella ed., 2019.

 

pdf dispute ternarie e monodiche (pdf)


 

L SAFFARO OPERE GRAFICHE 1948 1993 BOLOGNA BUP 2018

LUCIO SAFFARO.
OPERE GRAFICHE 1948-1993
a cura di Gisella Vismara
Edizioni Bononia University Press
2018, pp. 776 

 

Le opere grafiche di Lucio Saffaro ripercorrono, in senso cronologico, la sua intera storia artistica: dai primissimi disegni “metafisici” e “calligrafici” ai più noti studi sui poliedri e sulle geometrie impossibili, documentando come la ricerca del pittore, fin dal principio, abbia aderito sia ad un classicismo profondamente italiano e rinascimentale, sia alle più interessanti e originali sperimentazioni segniche di matrice “surrealista” e “metafisica” del primo Novecento.
Il lavoro grafico, così riunito per la prima volta, non solo conferma una profonda coerenza tra pensiero e metodo, ma è testimone di una corrispondenza ineludibile tra ricerca letteraria, scientifica e artistica.

Come nella pittura, nelle grafiche ricorrono i temi e le immagini simboliche amati dall’artista per una vita: i luoghi dell’essere, la finitezza e l’incompiutezza dell’uomo, il mare, le onde e l’orizzonte, tutti elementi che evocano l’intima adesione di Saffaro anche alla cultura mitteleuropea.
Questo catalogo generale raccoglie 935 disegni, 54 litografie e 11 acqueforti realizzati dall’artista tra il 1948 e il 1993, opere non sempre rintracciabili fisicamente, ma di cui si sono comunque recuperate preziose riproduzioni fotografiche.

pdfOpere Grafiche 1948-1993 (pdf) (pdf)


 


 

a cura di Gisella Vismara
DIPINTI 1954-1997
BUP, Bologna, 2016
2015, pp. 288

Il catalogo generale raccoglie 207 immagini a colori dei 263 olii dipinti dall’artista Lucio Saffaro (Trieste, 1929 - Bologna, 1998) tra il 1954 e il 1998 e ad oggi quasi tutti ritrovati. Di questi quadri pubblicati,
45 sono di proprietà della Fondazione Lucio Saffaro di Bologna (conservati, ma non esposti al pubblico, presso il Museo di Palazzo Poggi di Bologna) mentre il resto appartiene a collezionisti privati e ad enti pubblici italiani (Musei, Case Circondariali, Comuni). Nel libro sono pubblicati anche 50 micro-bozzetti degli olii non più reperibili materialmente, in modo da fornire comunque al lettore una più completa storia dell’evolversi dell’opera pittorica e stilistica dell’artista triestino.
Gli olii riprodotti ripercorrono, così, l’intera storia artistica di Saffaro: dai primissimi dipinti policromi, dalla critica variamente definiti “metafisici”, alle più note rielaborazioni poliedriche e prevalentemente a tinte ridotte (azzurri, blu, grigi, ocra).
Rifiutando sempre la definizione di “artista-matematico”, Saffaro, attraverso le sue opere pittoriche, ha costantemente agito la matematica con la pittura, dando vita semplicemente alla continuazione e allo sconfinamento di una disciplina nell’altra. L’artista, pur praticando una ricerca vicina a un classicismo profondamente italiano e rinascimentale, tuttavia, non ha mai dimenticato le proprie origini triestine, presenti e ricorrenti frequentemente con le figure e le “immagini” simboliche di mare, onde, orizzonte, tutti elementi di natura che evocano la sua appartenenza anche a una cultura mitteleuropea.
Le opere artistiche e letterarie ci restituiscono, di fatto, una sensibilità che da sempre è andata esplorando gli impervi luoghi dell’essere, della finitezza e dell’incompiutezza dell’uomo.
Il catalogo è inoltre accompagnato dall’interessante saggio critico di Claudio Cerritelli, volto a rilevare gli aspetti “plurali” di Saffaro e dal testo della curatrice Gisella Vismara che, strutturato in senso cronologico, traccia un profilo artistico ed umano dell’artista, dai suoi esordi fino agli ultimi lavori, nel tentativo di individuare, nei quadri del pittore triestino, una connessione ed una corrispondenza ineludibile tra ricerca letteraria, scientifica ed artistica.
Il libro si chiude con una sezione di “Apparati” completa ed aggiornata contenente: bibliografia, mostre personali e collettive e un elenco di scritti letterari dell’artista attualmente editi.

pdfversione online del catalogo generale (pdf)


 

libro ivan


Ivan, (a cura di Gisella Vismara)
Legami
Fratini editore, 2016

Il libro, strutturato come un dialogo aperto, visivo e scritto, tra il poeta di strada ivan (Milano, 1981) e l’artista matematico Lucio Saffaro (Trieste 1929 - Bologna 1998), diviene soprattutto un incontro nella dimensione ontologica, in cui, in apertura, il giovane artista traccia, in forma poetica, un ritratto del pittore. ivan costruisce un puzzle di sapienti geometrie bianco e nero e di eleganti parole nello spazio, dove il significante si mostra, nella sua essenza, solo alla luce del significato; infatti, attraverso calligrammi, de-lettering e poesie somma, l’artista milanese ha lavorato intorno al tempo, o, meglio, dentro e contro il tempo, indagando il binomio “assenza/presenza” e incontrando nel profondo la dimensione estetica ed esistenziale di Saffaro. Ivan si è rivolto al pittore triestino ponendosi al centro di una ideale finestra albertiana, cogliendo, anziché, la centrale perfezione prospettica, la sostanza di uno sguardo laterale, rarefatto e malinconico.
Il testo, accompagnato da un saggio della curatrice Gisella Vismara, è diviso in tre sezioni, in cui gli olii (de-lettering), i disegni (poesie somma) e le poesie (studi calligrafici) dei due artisti si aprono ad un confronto all’infinito che si spinge oltre il linguaggio e la sua rappresentazione.

pdfLegami (pdf)


 

 
A cura di Gisella Vismara, con testi di: C. Cerritelli, B. D’Amore, M. Emmer, E. Gamba, L. Safred, G. Vismara, L. Saffaro
Lucio Saffaro e le geometrie dell’esistenza. Opere grafiche 1964-1991 
Ed. Quaderni del Centro Internazionale di Studi Urbino e la Prospettiva, Urbino, 2014 
 
pdfSaffaro e le geometrie dell'esistenza (pdf)

 
F. Mariotti, G. Vismara 
Lucio Saffaro. Pittore di sogni e di poesie
Ed. Artebambini, Bazzano, 2013


Acura di G. Vismara , con testi di Giovanni Maria Accame e Claudio Cerritelli
Lucio Saffaro. I luoghi segreti dell’essere e del tempo.
Catalogo della mostra svoltasi alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Villa Franceschi, Riccione,
Silvana Editoriale, 2012

Tempo, spazio, essere e tristezza costituiscono i nuclei tematici costanti nell’opera di Lucio Saffaro (1929-1998) e vengono qui presentati attraverso dipinti e disegni che, negli anni, hanno corrisposto alla sua ricerca perenne intorno all’enigmatico e all’ignoto. Le sessanta opere riprodotte, alcune delle quali mai esposte, mostrano un Saffaro per certi aspetti inedito: dai primi e poco conosciuti disegni e olii su tela, appartenenti a un’originale idea di “metafisica”, fino ai quadri e alle grafiche più marcatamente saffariane, dove emerge una ricerca vicina a un classicismo profondamente italiano e rinascimentale. Rifiutando sempre la definizione di “artista-matematico”, Saffaro, attraverso le sue opere pittoriche, ha costantemente agito la matematica con la pittura, dando vita semplicemente alla continuazione e allo sconfinamento di una disciplina nell’altra.
L’artista, tuttavia, non ha mai scordando le proprie origini triestine presenti e ricorrenti frequentemente con le figure e le “immagini” simboliche di mare, onde, orizzonte, tutti elementi di natura che evocano la sua appartenenza anche a una cultura mitteleuropea. Le opere artistiche e letterarie ci restituiscono, di fatto, una sensibilità che da sempre è andata esplorando gli impervi luoghi dell’essere, della finitezza e dell’incompiutezza dell’uomo.
Il volume è corredato da: saggi autorevoli (Accame, Cerritelli, Vismara) concernenti i vari aspetti “plurali” dell’artista, fotografie storiche appartenute a Saffaro, un’importante Antologia critica e completi Apparati bibliografici rivisti nel tempo dalla Fondazione Saffaro sulla base dei manoscritti lasciati dall’artista.


 

 

A cura di G.Vismara, contributi di F. Ermini, G. Vismara,
Disputa cometofantica.
Sossella ed., Bologna, 2011.

“Disputa cometofantica è una narrazione in forma di poesia. Della narrazione ha tutte le caratteristiche: c’è una vicenda, c’è un paesaggio,
ci sono dei personaggi" scrive Flavio Ermini nell'introduzione a quest'opera inedita che è l'ultimo lavoro di Saffaro, terminato pochi mesi
prima della morte, e ci viene consegnato come un enigma testamentario.
Un’interrogazione sul linguaggio e sulla lingua degli umani che si scoprono dotati di parola in grado quindi di nominare e di numerare con uno “strumento già accordato fin dal principio” pronto all’uso della comunicazione.
Lucio Saffaro anche in questo lavoro completamente inedito rappresenta una personalità intellettualmente poliedrica, il cui particolare sguardo attento e originale sull’esistenza non smise mai di indagare in modo interdisciplinare tra letteratura, arte e scienza.
Una figura di erudito antico che ha prodotto testi particolarmente originali e complessi, quadri e disegni, ed elaborato studi matematici e nuove forme del pensiero caratterizzate dalla volontà di superamento della divisione tra sapere scientifico e cultura umanistica.

pdfDisputa cometofantica (pdf)


 

 

G. M. Accame, Gisella Vismara
Saffaro e il disegno delle idee in: Catalogo mostra “Lucio Saffaro. Opere grafiche 1952 – 1991”
Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, maggio-giugno 2009


 

 
G. M. Accame, G. Vismara
Parola d'artista. Dall'esperienza aniconica: scritti di artisti italiani 1960-2006
Ed. Charta, marzo 2007
 

Un libro per conoscere meglio molti protagonisti dell'arte contemporanea italiana. Il libro richiama l'attenzione sul vasto e articolato genere degli scritti degli artisti. Spesso trascurati dopo la loro apparizione e di difficile reperimento, restano comunque documenti di notevole interesse. Oltre ad essere utili per una migliore comprensione delle opere, offrono un'ampia conoscenza dell'insieme di idee e fermenti, parte essenziale del fenomeno artistico. La scelta compiuta dagli autori ha prestato attenzione alla significatività degli scritti, di volta in volta teorici, tecnici, letterari, di un folto gruppo di artisti italiani, prevalentemente aniconici, dagli anni Sessanta a oggi: da Lucio Saffaro, Enrico Castellani, Enzo Mari, Getulio Alviani, a Rodolfo Aricò, Marco Gastini, Giorgio Griffa fino ad Alberto Garutti, Marco Tirelli, Gianni Asdrubali, e tanti altri.


 

 

G. M. Accame, Saffaro
Un pensiero plurale, in: Catalogo della mostra “Saffaro. Le forme del pensiero”
Museo di Palazzo Poggi, Bologna, marzo 2004

W. Tega, Introduzione in: Catalogo della mostra “Saffaro. Le forme del pensiero”, Museo di Palazzo Poggi,
Bologna, marzo 2004

R. Barilli, Una mirabile fabula de lineis et figuris in: Catalogo della mostra “Saffaro. Le forme del pensiero”,
Museo di Palazzo Poggi, Bologna, marzo 2004

M. Emmer, Lucio Saffaro, artista della geometria in: Catalogo della mostra “Saffaro. Le forme del pensiero”, Museo di Palazzo Poggi, Bologna, marzo 2004


 

 

G. M. Accame
La forma plurale. Opere e artisti in Italia 1947-2000 
Ed. Charta, marzo 2000

20 saggi monografici selezionati tra quelli scritti negli anni ottanta e novanta. Tutti i testi, monografie e cataloghi oggi esauriti, sono particolarmente approfonditi e corredati da molte note con preziose indicazioni storiche e bibliografiche.
Gli artisti considerati, conosciuti e frequentati nel tempo dall’autore, appartengono alle generazioni già attive alla fine degli anni quaranta fino a quella che si è affermata negli anni sessanta. Come è nelle caratteristiche dell’autore, la chiarezza della scrittura agevola sia una lettura attenta delle opere, sia le riflessioni concettualmente connesse a più ampie prospettive del sapere; da qui, anche il titolo, indicativo della pluralità costitutiva ed espressiva del linguaggio artistico.

Rodolfo Aricò,
Pietro Consagra, Giorgio Griffa,
Carlo Lorenzett i, Mario Merz,
Carmengloria Morales,
Mario Nigro, Claudio Olivieri,
Gianfranco Pardi, Pino Pinelli,
Giò Pomodoro, Lucio Saffaro,
antonio Sanfilipp o, Vincenzo Satt a,
Emilio Scanavino, Francesco Somaini,
Giusepp e Uncini, Valentino Vago,
Grazia Varisco, Claudio Verna

pdfLa forma plurale (pdf)


 

 
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