Acura di G. Vismara , con testi di Giovanni Maria Accame e Claudio Cerritelli
Lucio Saffaro. I luoghi segreti dell’essere e del tempo.
Catalogo della mostra svoltasi alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Villa Franceschi, Riccione,
Silvana Editoriale, 2012

Tempo, spazio, essere e tristezza costituiscono i nuclei tematici costanti nell’opera di Lucio Saffaro (1929-1998) e vengono qui presentati attraverso dipinti e disegni che, negli anni, hanno corrisposto alla sua ricerca perenne intorno all’enigmatico e all’ignoto. Le sessanta opere riprodotte, alcune delle quali mai esposte, mostrano un Saffaro per certi aspetti inedito: dai primi e poco conosciuti disegni e olii su tela, appartenenti a un’originale idea di “metafisica”, fino ai quadri e alle grafiche più marcatamente saffariane, dove emerge una ricerca vicina a un classicismo profondamente italiano e rinascimentale. Rifiutando sempre la definizione di “artista-matematico”, Saffaro, attraverso le sue opere pittoriche, ha costantemente agito la matematica con la pittura, dando vita semplicemente alla continuazione e allo sconfinamento di una disciplina nell’altra.
L’artista, tuttavia, non ha mai scordando le proprie origini triestine presenti e ricorrenti frequentemente con le figure e le “immagini” simboliche di mare, onde, orizzonte, tutti elementi di natura che evocano la sua appartenenza anche a una cultura mitteleuropea. Le opere artistiche e letterarie ci restituiscono, di fatto, una sensibilità che da sempre è andata esplorando gli impervi luoghi dell’essere, della finitezza e dell’incompiutezza dell’uomo.
Il volume è corredato da: saggi autorevoli (Accame, Cerritelli, Vismara) concernenti i vari aspetti “plurali” dell’artista, fotografie storiche appartenute a Saffaro, un’importante Antologia critica e completi Apparati bibliografici rivisti nel tempo dalla Fondazione Saffaro sulla base dei manoscritti lasciati dall’artista.